La progettazione del logo è stata guidata principalmente dalla volontà di creare un simbolo che rappresentasse, in modo univoco, sia la biblioteca che il comune d'Introd.
Per questo motivo il tema scelto è quello della metamorfosi, una continua trasformazione che per
affinità e complementarità tra due concetti chiave, li rende un unicum, un nuovo concetto.
I due componenti sono:
· il libro, contenuto nella biblioteca, simbolo di cultura e conoscenza, il quale racconta la
storia locale, in modo diretto ed equo a tutta la popolazione;
· la torre del castello, uno dei simboli d'Introd, la quale, con la sua regolarità, la sua austerità
e il suo bagaglio di storia, è essa stessa come un libro aperto da studiare e consultare.
Il libro e la torre vengono quindi uniti, in un gioco di effetti ottici e trompe-l'oeil dati dalla vista
assonometrica che, nel caso del libro, guarda in profondità e, nel caso della torre, la fa fuoriuscire,
per poi bloccarsi nella merlatura, che ritaglia lo spazio necessario ai testi.
In questo modo la storia e la cultura del luogo diventano tutt'uno con lo strumento conoscitivo per
eccellenza, ottenendo inoltre come risultato una forte rappresentatività e un'immediata
riconoscibilità del territorio.
I colori scelti, sui toni del giallo e dell'azzurro, sono tenui ma contrastanti tra loro per dare
maggiore visibilità all'immagine.
Sono state usate sia la lingua italiana che quella francese per rappresentare in modo completo il
luogo d'appartenenza, ed è stata inoltre specificata la data “1986-2011”, a rappresentare il
venticinquennale della fondazione della biblioteca.

 

(Settembre 2011)