" [...] ciò che ne risulta è la presentazione del bagaglio culturale umano che ci porta a conoscere finalmente la perla. E’ questa conoscenza che io porto nella mia produzione artistica. Essa infatti non è mai rappresentata ma suggerita, nello stesso modo in cui tutti i gioielli con perle e i dipinti che la riproducono suggeriscono la sua storia e il suo carattere simbolico. Ecco che i miei dipinti divengono il risultato di un processo inverso che, diversamente da quello che la storia ci propone, che parte dalla perla per indicare altro, rappresenta quel “altro” per rimandare alla perla. Le mie donne, le mie ambientazioni marine, la solitudine e l’eleganza che io dipingo vogliono essere tutte suggestioni di un oggetto tanto fisico e materiale quanto carico di valore allegorico."
"Come la perla che nasce nelle acque limpide grazie alla rugiada lunare, allo stesso modo le mie donne sembrano esistere immerse in un mare ignoto e buio, dove si manifestano come fonte luminosa e quasi magica. A ricordare la nascita della perla sono anche i panneggi che ricoprono le fanciulle dipinte, che in qualche modo ricordano sia la madreperla che le sinuosità dei solchi visibili nella superficie delle perle, una volta viste al microscopio."
Opere in olio su tela appartenenti al progetto finale di tesi triennale in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia.
