SPORE – Scuola di Campagna è un nuovo progetto de La Distesa
"L’obiettivo di SPORE – Scuola di Campagna è rispondere alla vocazione originaria del nostro percorso, che non è mai stato solamente produttivo né interessato al gesto agricolo scollegato da una visione ecosistemica e politica più ampia.
Serve arricchire e condividere un sapere fertile per i giovani che vogliono fare agricoltura in questo tempo nuovo, alimentando conoscenza, condivisione e visione politica a partire proprio dalla t/Terra. E il momento per farlo è adesso, ora che si muovono intorno a noi grandi paure e incertezze ma anche interessanti percorsi di ricerca, capaci di unire scienze naturali e scienze umane, provando a colmare lo iato tra Natura e Cultura su cui, per secoli, si è basato il nostro modo di rapportarci alla t/Terra.
In questa prospettiva si colloca SPORE – Scuola di Campagna. Un contenitore aperto, di attività rivolte a contadin*, studios*, appassionat* e a chiunque abbia voglia di avvicinarsi all’agricoltura con una nuova sensibilità, ovviamente con un occhio di riguardo per la produzione di vino e cibo, ma anche al pensiero filosofico, agli studi antropologici e ai linguaggi artistici che si stanno misurando con questa crisi climatica e che non possono non essere parte integrante della formazione dei futuri agricoltori.
Se è vero che un’azienda agricola è un organismo vivente, allora cerchiamo di esserlo fino in fondo 🌿"
Serve arricchire e condividere un sapere fertile per i giovani che vogliono fare agricoltura in questo tempo nuovo, alimentando conoscenza, condivisione e visione politica a partire proprio dalla t/Terra. E il momento per farlo è adesso, ora che si muovono intorno a noi grandi paure e incertezze ma anche interessanti percorsi di ricerca, capaci di unire scienze naturali e scienze umane, provando a colmare lo iato tra Natura e Cultura su cui, per secoli, si è basato il nostro modo di rapportarci alla t/Terra.
In questa prospettiva si colloca SPORE – Scuola di Campagna. Un contenitore aperto, di attività rivolte a contadin*, studios*, appassionat* e a chiunque abbia voglia di avvicinarsi all’agricoltura con una nuova sensibilità, ovviamente con un occhio di riguardo per la produzione di vino e cibo, ma anche al pensiero filosofico, agli studi antropologici e ai linguaggi artistici che si stanno misurando con questa crisi climatica e che non possono non essere parte integrante della formazione dei futuri agricoltori.
Se è vero che un’azienda agricola è un organismo vivente, allora cerchiamo di esserlo fino in fondo 🌿"
