The book is divided into three parts.
At first, we briefly explained and illustrated what is dyslexia.
In the second part we analyzed the differences between the various fonts designed specifically for dyslexics.
Finally, we reported the examples we have considered it best to explain how the designers resolved problems related to reading difficulties.
“La mia mente prende l’autostrada; quella di Andrea fa il fuoripista, il motocross, i salti. Nel mio cervello l’idea entra vestita di lettere e cammina diritta: nel cervello di Andrea, l’idea è un animale fantastico che si infila curioso in un dedalo di strade; è cangiante, diventa una cometa, danza con altre stelle.”
Le informazioni arrivano e si muovono nel cervello lungo percorsi simili ad autostrade, per un dislessico però non sempre sono libere e verso alcune zone si formano delle “code”.
Prendiamo una tazza di caffè e ribaltiamola come ci pare; pur ruotandola in tutti sensi abbiamo sempre percepito
che è una tazzina.

Ora prendiamo la “d” di una font considerata molto leggibile (l’arial) e ribaltiamo anche questa.
 
Ogni volta aveva un significato differente, ciò accade perchè queste quattro lettere normalmente sono rappresentante dallo stesso glifo ruotato.
 
Nel caso dei font studiati appositamente per i dislessici lo scambio percettivo viene evitato attraverso l’uso ibrido delle grazie o dalla forte caratterizzazione del disegno.
 

Le font che abbiamo individuato sono:
— Dislexie
— Open Dislexic
— Read Regoular
— Bianco e Nero
— EasyReading
 

Una prima osservazione che ci permette di
differenziarle è il metodo con il quale si rende più
leggibile il carattere tipografico; un primo gruppo
utilizza l’aumento del peso per dare stabilità e una
lettura univoca alla lettera; in un secondo gruppo
vengono adoperate “ibridamente” le grazie in modo
da evitare ambiguità durante la lettura.
 
Per gli esempi abbiamo preso in considerazione Opendislexie (appartenente al primo gruppo) e Easyreading (appartenente al secondo gruppo).
DISLEXIA
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DISLEXIA

The book is divided into three parts. At first, we briefly explained and illustrated what is dyslexia. In the second part we analyzed the differe Read More

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